Compensazioni IVA: cosa cambia
Per contrastare l’uso indebito delle compensazioni la manovra correttiva è intervenuta sulla disciplina con tre novità: la modificazione da 15 mila a 5 mila euro della soglia per l’apposizione del visto di conformità sulle dichiarazioni annuali Iva, redditi e Irap dalle quali emerge il credito; la previsione dell’obbligo per le partite IVA di utilizzare ai fini della compensazione i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate per crediti di qualsiasi importo e relativi sia all’IVA che alle imposte sui redditi e alle relative addizionali, alle ritenute alla fonte, alle imposte sostitutive, all’IRAP e ai crediti di imposta da indicare nel quadro RU; in caso di indebita compensazione, l’impossibilità di avvalersi della compensazione in sede di pagamento delle somme dovute.