Dicharazioni Iva

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Da semplificato a forfettario

Agenzia delle entrate: il passaggio “naturale” da semplificato a forfettario

L’Agenzia delle entrate, in risposta a un quesito riferito al passaggio nel regime forfettario, ha specificato che se il contribuente in regime semplificato nel 2018, alla fine dell’anno, non ha conseguito ricavi maggiori di 65.000 euro, può accedere al regime forfettario nel 2019 senza dover revocare o effettuare alcuna opzione. Esattamente, chi esercita un’attività di impresa minore opera “naturalmente” per cassa; la fattispecie consente di transitare annualmente dal forfetario al semplificato e viceversa senza alcuna comunicazione da dare. Il vincolo triennale sussiste, invece, per chi, operando nel regime semplificato, ha optato per la determinazione del reddito con il criterio del “registrato”.

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Elenchi Intrastat

Elenchi Intrastat entro domani 25 gennaio

Gli operatori intracomunitari devono presentare in via telematica, entro domani 25 gennaio, gli elenchi riepilogativi delle cessioni e/o acquisti di beni e delle prestazioni di servizi intracomunitari eseguiti nel mese di dicembre 2018 (mensili), o del quarto trimestre 2018 (trimestrali).

carta cultura

Carta cultura 2019

Carta cultura 2019 per 18 enni

Viene prevista dalla legge di bilancio 2019 una carta elettronica denominata carta cultura. La misura è indirizzata a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, che compiono 18 anni nel 2019. La carta è utilizzabile per l’acquisto di: biglietti per rappresentazioni teatrali, cinematografiche e spettacoli dal vivo, libri e musica registrata, titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali, corsi di musica, di teatro o di lingua straniera.

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Esterometro

Adempimenti: esterometro al 28 febbraio

Debutta l’esterometro, una nuova comunicazione di dati relativi alle operazioni poste in essere con i soggetti non residenti. Il primo appuntamento è fissato nell’ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento, il 28 febbraio per le operazioni del mese di gennaio 2019.

CORRISPETTIVI

Esoneri dalla e-fattura

Forfettari e sanitari esoneri dalla e-fattura

Dai chiarimenti dell’Agenzia delle entrate forniti nel corso del forum organizzato dal CNDCEC, è stato inequivocabilmente detto che:

  • le operazioni sanitarie non sono soggette alla fattura elettronica, neanche se il paziente si oppone alla trasmissione dei dati al Sistema Tessera sanitaria;
  • i contribuenti forfetari, anche comunicando la PEC o il codice destinatario ai propri fornitori, per il ciclo attivo, possono continuare ad emettere fatture cartacee e non hanno alcun obbligo di ricevere dai propri fornitori le fatture in formato elettronico.
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E-fattura: anche se preceduta da scontrino

E-fattura: da emettere anche se preceduta da scontrino

La fattura, preceduta da scontrino fiscale, deve sempre essere emessa in formato elettronico, salvo i casi di esonero del contribuente. Lo ha confermato l’Agenzia delle entrate nella risposta n. 7/2019 ad un interpello di un contribuente non tenuto a rilasciare fattura, se non su richiesta del cliente, rientrando tra le ipotesi previste dall’articolo 22 del Dpr 633/1972.

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Fatturazione elettronica

Fatturazione elettronica: per “quelle” residuali 2018 inviate nel 2019 vale ancora l’analogico

Le fatture di fine 2018 inviate al cliente tramite posta ordinaria o PEC nei primi giorni del 2019 restano analogiche, e l’IVA relativa entra nella liquidazione del mese di gennaio. Lo ha chiarito l’AdE in occasione del forum organizzato dal CNDCEC. Inoltre  riguardo la tempistica di emissione/trasmissione delle e-fatture, il file predisposto nel rispetto delle regole tecniche previste dal provvedimento del 30 aprile 2018 ed inviato con un piccolo ritardo, tale da non pregiudicare la corretta liquidazione dell’imposta, costituisce violazione non punibile.

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Tax credit R&S

Tax credit R&S

La legge di bilancio 2019 ha modificato la disciplina del credito credito d’imposta ricerca e sviluppo. La misura del credito scende al 25% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015; tra le spese agevolabili ora rientrano anche le spese relative:

-al personale dipendente titolare di un rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, direttamente impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo;

-al personale titolare di un rapporto di lavoro autonomo, o comunque diverso dal lavoro subordinato, direttamente impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo;

-quelle relative a materiali, forniture e altri prodotti analoghi direttamente impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo anche per la realizzazione di prototipi o impianti pilota relativi alle fasi della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale.

DIRITTO

Riforma del diritto fallimentare

La riforma del diritto fallimentare è definitiva

Nel corso della seduta del 10 gennaio 2019 il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione della legge 19 ottobre 2017, n. 155, introduce il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

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