Pace fiscale

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Fattura elettronica

Fattura elettronica: online il modulo per le deleghe
Con provvedimento del 5 novembre 2018, è stato approvato il nuovo modulo per il conferimento e la revoca delle deleghe agli intermediari per l’utilizzo dei servizi di fatturazione elettronica messi a disposizione dell’Agenzia delle entrate. Con lo stesso provvedimento, inoltre, è stato approvato il modulo per il conferimento/revoca delle deleghe per la consultazione del Cassetto fiscale delegato. Sono delegabili i seguenti servizi: consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici; consultazione dei dati rilevanti ai fini Iva; registrazione dell’indirizzo telematico; fatturazione elettronica e conservazione delle fatture elettroniche; accreditamento e censimento dispositivi. Ogni delega può essere conferita a non più di quattro soggetti e la relativa durata è fissata dal delegante entro il limite di due anni dalla data del conferimento.

Iper-ammortamento

Manovra 2019: iper-ammortamento
L’iper-ammortamento è confermato anche per il 2019. Saranno agevolabili anche gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2019 ovvero entro il 31 dicembre 2020, a condizione che entro il 31 dicembre 2019 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Vengono varate percentuali diversificate a seconda dell’entità dell’investimento: 150% per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro; 100% per gli investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro; 50% per gli investimenti compresi tra 10 e 20 milioni di euro. Gli acconti dovuti per i periodi d’imposta 2019 e 2020 andranno calcolati considerando quale imposta del periodo precedente quella che si sarebbe determinata in assenza delle due agevolazioni.

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il regime forfettario

Manovra 2019: il regime forfettario
Il regime forfetario, introdotto dalla Stabilità 2015 a favore delle persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni cambia i requisiti di accesso. Resta confermata l’imposta sostitutiva del 15%, mentre la soglia dei ricavi/compensi è innalzata a 65.000 euro, sono eliminati sia il limite di 5.000 euro di spesa sostenuta per il personale (dipendenti e collaboratori) sia il limite di 20.000 euro del costo dei beni strumentali, c’è esonero dalla fatturazione elettronica. Dal 2020, il regime riguarderà anche i contribuenti con ricavi/compensi fino a 100.000 euro, con alcune differenze: il reddito si determinerà non forfetariamente, ma nei modi ordinari; l’imposta sostitutiva sarà del 20%, non ci sarà esonero dall’obbligo di fatturazione elettronica.

Esenzione canone Rai 2019

Esenzione canone Rai 2019: requisiti e domanda

L’esenzione dal canone Rai, anche nel 2019, spetterà ai cittadini anziani con redditi bassi e coloro che senza un apparecchio idoneo a trasmettere il segnale televisivo. La domanda di esenzione dovrà essere compilata utilizzando i moduli di esenzione appositamente predisposti dall’Agenzia delle Entrate. Possono presentarla: gli over 75 titolari di reddito non superiore a 8.000 euro; gli invalidi civili degenti in un casa di riposo; i militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate; i militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato; gli agenti diplomatici e consolari: solo per quei Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani; i rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.

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Contratti a termine

Contratti a termine: fine del periodo transitorio

E’ terminato il 31 ottobre il periodo transitorio introdotto dalla legge n. 96/2018 (decreto dignità), riguardo i contratti a termine. Sono da ieri attive le nuove disposizioni introdotte dal decreto. I contratti a termine avviati a partire dal 14 luglio 2018 devono:
- durare al massimo 24 mesi per tutti i rapporti intercorsi con il medesimo datore per lo svolgimento di mansioni di pari livello e categoria legale;
-il massimo delle proroghe previste nell’arco di 24 mesi è 4.
Il superamento dei 12 mesi, sia per effetto di un unico contratto che di una o più proroghe, dev’essere giustificato da precise esigenze.

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Collegato fiscale

Collegato fiscale: le fatture emesse e ricevute
Con l’obbligo della fatturazione elettronica B2B sono introdotte anche delle misure di semplificazione. Eccole in sintesi. Fatture emesse: fino al 30 giugno 2019 si applica un regime sanzionatorio attenuato; l’emissione tardiva non è sanzionata se l’adempimento viene effettuato entro il termine di liquidazione dell’Iva di periodo; dal 1° luglio 2019 cambiano le regole della fatturazione: sarà possibile emettere la fattura entro 10 giorni dal momento di effettuazione dell’operazione, con Iva da imputare comunque a quest’ultimo periodo. Fatture di acquisto: con effetto immediato (dal 24 ottobre 2018): il diritto alla detrazione opera nella liquidazione del periodo di effettuazione dell’operazione (entro il 16 del mese successivo) per le fatture ricevute ed annotate entro il 15 del mese successivo a tale momento; viene soppresso l’obbligo di applicazione del numero di protocollo progressivo. Infine, dal 2019 vi sarà l’introduzione progressiva dell’obbligo di invio telematico dei corrispettivi.

pace fiscale

Pace fiscale

Pace fiscale: gli atti di accertamento
La legge n. 119/2018 contempla tre diverse possibili definizioni agevolate. Riguardano: gli atti del procedimento di accertamento (avvisi di accertamento, avvisi di rettifica e di liquidazione), gli atti di recupero, gli inviti al contraddittorio e gli accertamenti con adesione. Sono fuori quegli atti che interessano la procedura di collaborazione volontaria. Per accedere alla procedura gli atti devono essere stati notificati entro la data di entrata in vigore del decreto, il 24 ottobre 2018. Bisogna pagare le somme complessivamente dovute per le sole imposte, senza sanzioni, interessi ed eventuali accessori, entro il prossimo 23 novembre. Il perfezionamento avviene versando le somme dovute in un’unica soluzione o a rate, la prima entro i termini sopra indicati, relativi a ciascuna tipologia di atto che si vuole definire. L’importo da pagare può essere suddiviso in un massimo di venti rate trimestrali di pari importo. Non è possibile effettuare compensazioni.

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Il regime forfettario dal 2019
La legge di bilancio 2019 poternia il regime forfettario. Se saranno confermate le voci che circolano, il reddito forfettario interesserà tutti i contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti e professioni che nell’anno precedente hanno conseguito ricavi/compensi non superiori a 65.000 euro. Ci saranno, ovviamente, delle condizioni. E’ probabile che ne vengano fuori i soci di srl ed anche i dipendenti e i parasubordinati che esercitino attività prevalentemente nei confronti anche di uno dei datori di lavoro dei due anni precedenti o, in ogni caso, nei confronti dei soggetti agli stessi direttamente o indirettamente riconducibili.

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Decreto fiscale

Decreto fiscale: trasmissione corrispettivi, lotteria scontrini, gruppo Iva
Dal 1° gennaio 2020 entrerà in vigore, per gli esercenti commercio al minuto e attività assimilate, l’obbligo della memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi. Verranno mandati in soffitta gli obblighi di registrazione dei corrispettivi (previste dall’articolo 24, primo comma, Dpr 633/1972). L’obbligo scatta dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume di affari superiore a 400mila euro. Viene posticipata al 1° gennaio 2020 l’entrata in vigore della lotteria dei corrispettivi. Infine, la possibilità di esercitare l’opzione per la costituzione del Gruppo Iva viene estesa ai gruppi bancari cooperativi.

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