Decreto fiscale

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Decreto fiscale

Decreto fiscale: disposizioni in materia di semplificazione
In tema di semplificazione fiscale sono previste le seguenti misure: fatturazione elettronica – le sanzioni previste in materia di mancato rispetto degli obblighi di fatturazione elettronica non si applicano (nei primi sei mesi del 2019) se la fattura è emessa in modalità elettronica entro il termine di effettuazione della liquidazione periodica Iva, ovvero si riducono dell’80% se la fattura elettronica è emessa entro il termine di effettuazione della liquidazione Iva del periodo successivo; emissione delle fatture – la fattura è emessa entro dieci giorni dall’effettuazione dell’operazione; annotazione delle fatture emesse – il contribuente deve annotare in apposito registro le fatture emesse entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni e con riferimento allo stesso mese di effettuazione delle operazioni; le fatture relative alle cessioni di beni effettuate dal cessionario nei confronti di un soggetto terzo per il tramite del proprio cedente sono registrate entro il giorno 15 del mese successivo a quello di emissione e con riferimento al medesimo mese.
Novità previste anche per la registrazione degli acquisti. Viene eliminato l’obbligo della numerazione progressiva delle fatture e delle bollette doganali relative ai beni e ai servizi acquistati o importati nell’esercizio dell’impresa, arte o professione. La detrazione dell’Iva può essere fatta entro il giorno 16 di ciascun mese per i documenti di acquisto ricevuti e annotati entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, fatta eccezione per i documenti di acquisto relativi a operazioni effettuate nell’anno precedente.

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Decreto fiscale in GU

Il Decreto fiscale è stato pubblicato in Gazzetta

Il decreto fiscale è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 247 del 23 ottobre 2018. Le novità sono state via via esposte, si riepilogano in sintesi. Pace fiscale: definizione agevolata dei processi verbali di constatazione (pvc); definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento; definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione; stralcio dei debiti fino a 1.000 euro affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010; definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell’Ue; definizione agevolata delle controversie tributarie; regolarizzazione a favore dello sport dilettantistico; definizione agevolata delle imposte di consumo; dichiarazione integrativa speciale.

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contribuenti minori

Regimi fiscali per i contribuenti minori

Per i contribuenti minori sono previsti due tipi di regime fiscale: quello forfettario e quello semplificato (risoluzione AE n. 64/E/2018). Non c’è alcun vincolo di permanenza triennale nel regime, si possono effettuare scelte differenti nelle annualità successive, in presenza dei requisiti previsti. L’eventuale opzione per l’utilizzo del metodo contabile dell’art. 18, comma 5, del D.P.R. n. 600/1973 impegna il contribuente solo nel periodo di applicazione del regime semplificato. Nel documento si afferma, anche, il principio di preminenza del comportamento concludente rispetto alla scelta dell’opzione.

VOUCHER

Nuovi voucher

Nuovi voucher: l’INPS detta le indicazioni operative
L’Inps, con la circolare n. 103 del 17 ottobre 2018, recepisce le novità introdotte per le imprese operanti nel settore agricoltura e del turismo riguardo i buoni lavoro (voucher). Possono usufruirne: i titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità; i giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado ovvero a un ciclo di studi universitario; i disoccupati; i percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione, ovvero di altre prestazioni di sostegno del reddito. Prima della fruizione (almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione) bisognerà presentare una dichiarazione preventiva con esposti: i dati anagrafici e identificativi del prestatore; il luogo di svolgimento della prestazione; l’oggetto della prestazione; la data di inizio e il monte orario complessivo presunto con riferimento ad un arco temporale non superiore a dieci giorni; il compenso pattuito per la prestazione nei limiti previsti dalla legge.

fatt elettronica

E-fattura

E-fattura: le semplificazioni del decreto fiscale
Il decreto fiscale ha previsto “piccole” semplificazioni per la e-fattura in partenza il 1° gennaio 2019. La fattura potrà essere emessa entro dieci giorni dall’effettuazione dell’operazione, e non più al momento dell’effettuazione dell’operazione. La novità si applicherà a partire dal 1° luglio 2019, e sarà (naturalmente) estesa anche alla fattura cartacea, laddove prevista.

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reddito di cittadinanza

Manovra 2019: come funziona il reddito di cittadinanza
Il reddito di cittadinanza, appena approvato, sarà un beneficio mensile di 780 euro destinato alle famiglie con un reddito inferiore alla soglia di povertà. Per accedervi, i disoccupati dovranno iscriversi al competente Centro per l’impiego e: dichiarare la propria disponibilità ad offrire circa 8 ore settimanali alla comunità per progetti e lavori socialmente utili; frequentare corsi di qualificazione o riqualificazione professionale proposti dal Cpi; comunicare tempestivamente ogni variazione di reddito; accettare una delle prime tre offerte di lavoro pervenute; dedicare alla ricerca di un lavoro per almeno due ore al giorno. I centri per l’impiego dovranno prima essere potenziati; l’interessato che riceverà offerte di lavoro e le rifiuterà per tre volte perderà il sussidio.

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Pace fiscale

Pace fiscale: i contenuti
La pace fiscale riguarderà solo chi ha presentato la dichiarazione dei redditi. Si realizzerà attraverso una dichiarazione integrativa che potrà essere presentata solo da chi ha trasmesso regolarmente la dichiarazione dei redditi fino allo scorso 31 ottobre 2017. Sulla maggiore base imponibile dichiarata verrà applicata una flat tax del 20%. E’ previsto lo stralcio delle cartelle fino a 1.000 euro del periodo compreso tra il 2000 ed il 2010.

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Le misure di rilievo

Decreto fiscale: le misure di rilievo
E’ stato dato il via libera al decreto fiscale, ecco le misure di rilievo. Rottamazione ter: per chi aveva già beneficiato della rottamazione bis e ha versato almeno una rata, può ridefinire il proprio debito a diverse condizioni, quali l’esclusione dal pagamento delle sanzioni e degli interessi di mora, la possibilità di rateizzare il pagamento in massimo 10 rate consecutive di pari importo, in 5 anni pagando un interesse del 2% l’anno, compensare i debiti con i crediti verso la PA. Pace fiscale: cancellazione automatica di tutti i debiti con il fisco relativi al periodo compreso dal 2000 al 2010 di importo residuo fino a 1.000 euro.

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DEF: la pensione di cittadinanza

DEF: la pensione di cittadinanza
Tra le novità del DEF è inclusa la pensione di cittadinanza. In pratica verranno adeguate le pensioni minime portandole fino a 780 euro mensili. Il funzionamento della misura sarà simile a quello del reddito di cittadinanza. Gli importi saranno calcolati con regole differenti per pensionati soli o coniugati e secondo limiti stabiliti annualmente dall’INPS. Secondo quanto annunciato, per accedervi bisognerà tenere conto del requisito economico: si dovrà avere un ISEE non superiore ad 8.000 euro.

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