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OIC 11

OIC 11: modificato
L’ OIC 11 è stato aggiornato nel mese di marzo del 2018, con doppia decorrenza: obbligatoria, dal 1° gennaio 2018, facoltativa, per i periodi precedenti. L’introduzione del principio contabile contiene gli aggiornamenti conseguenti al D.lgs. 139/2015, cioè il principio della rilevanza e la modifica del principio sostanziale. Riguardo al principio della continuazione dell’attività vengono disapplicate le norme contabili contenute nell’OIC 5, ossia le valutazioni nell’ipotesi in cui venga meno la validità del postulato del “going concern”.

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Li.Pe

Li.Pe: il ravvedimento
Nel caso di mancato/errato invio della comunicazione delle liquidazioni periodiche relativa al secondo trimestre 2018 entro il 17/09 si pone la necessità di procedere a regolarizzare la propria posizione. Il contribuente che non ha inviato la comunicazione, o la inviata in modo errato deve: procedere ad effettuare il ravvedimento inviando il modello corretto e pagando la relativa sanzione ridotta; può procedere a presentare un modello nei termini entro il 30/09.

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Fattura elettronica

Fattura elettronica: delega all’intermediario
L’obbligo di fatturazione elettronica scatterà per tutti dal 1° gennaio 2019. In vista di tale novità, è bene attivarsi per conferire all’intermediario eventuale delega per la gestione di tale fatturazione elettronica.

OMESSO VERSAMENTO IVA

omesso versamento IVA

Cassazione: per l’omesso versamento IVA è reato se non si prova l’impossibilità oggettiva di pagare
La terza sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 40440 del 12 settembre 2018, ha chiarito che il reato di omesso versamento IVA si configura in caso di mancato pagamento delle imposte dovute, salvo che l’imputato dimostri, in maniera rigorosa, che l’inadempimento sia derivato da difficoltà finanziarie ad esso non imputabili e che comunque non poteva fronteggiare il pagamento con proprie disponibilità personali.

Spesometro

Spesometro
Il decreto Dignità ha modificato i termini di presentazione dello spesometro per il 2018. La comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute relative al terzo trimestre dovrà essere trasmessa entro il 28 febbraio 2019, insieme a quella relativa all’ultimo trimestre dell’anno. Per coloro che, invece, optano per l’invio a cadenza semestrale, i termini sono fissati rispettivamente al 1° ottobre per il primo semestre e al 28 febbraio 2019 per il secondo semestre. Fuori dall’obbligo tutti i produttori agricoli in regime di esonero dagli adempimenti IVA.

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Manovra 2019

Manovra 2019: regime forfetario potenziato
La Manovra 2019 vuole potenziare il regime forfettario. In base alla norma in vigore, possono fruire del regime forfetario previsto dalla legge n. 190/2014 esclusivamente le imprese individuali e gli esercenti arti e professioni. La Manovra 2019 potrebbe coinvolgere anche le S.a.s., le S.n.c. e le S.r.l. trasparenti.

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controlli

Agenzia delle Entrate: controlli incrociati tra dichiarazioni Iva redditi e movimenti finanziari
L’Agenzia delle Entrate ha elaborato una procedura sperimentale di analisi del rischio di evasione tramite l’utilizzo delle informazioni comunicate dagli intermediari finanziari. Nelle liste selettive per le verifiche le società di capitali e di persone vanno inserite quelle che: nell’anno di imposta 2016 presentano dei movimenti significativi sui C/C aziendali e non hanno presentato il mod. Redditi e/o mod. Iva, o li hanno presentati privi di dati “significativi”.

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E-fattura

E-fattura: una nuova piattaforma web delle Entrate
Consulenti del Lavoro e Agenzia delle Entrate presenteranno a Roma la nuova piattaforma informatica che faciliterà la gestione della fatturazione elettronica sul sito web dell’Agenzia. La nuova piattaforma faciliterà la gestione della e-fattura per i professionisti, gli imprenditori e i cittadini, abituati ad una gestione cartacea della fatturazione.

VOLUNTARY CONTANTI

Manovra 2019

Manovra 2019: si studia una voluntary sui contanti
Sarebbe allo studio del Governo una voluntary sui contanti. L’ipotesi allo studio sarebbe quella di consentire il rientro dei capitali in contanti o custoditi nelle cassette di sicurezza dagli italiani con il versamento di una cedolare al 15% o, al massimo, al 20%, con obbligo di reinvestimento dell’eccedenza fatta emergere in Piani individuali di risparmio di medio e lungo periodo (PIR).

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