Scadenze fiscali

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Redditometro: sospeso

Redditometro: sospeso in attesa del restyling
Il Dl n. 87/2018 ha abrogato, con effetto a partire dal 2016, il decreto ministeriale che ha approvato l’attuale redditometro, stabilendo, nel contempo, che lo stesso debba essere “ripensato” coinvolgendo l’ISTAT e le associazioni dei consumatori. Per gli anni anteriori al 2016 l’attività di accertamento degli Uffici delle Entrate continuerà, però, ad essere effettuata con le consuete modalità.

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Imposte: 20 agosto

Imposte: 20 agosto 2018 acconti e saldi d’imposta
Saldo e acconto per i soggetti IRES, versamenti IRPEF e IRAP per le persone fisiche e le società di persone, adeguamento IVA agli studi di settore, tutto il 20 agosto. Per quanto riguarda i soli titolari di partita IVA che optino per il pagamento rateale, a seguito della risoluzione n. 41 adottata nella seduta del 31 luglio 2018 della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, il Governo adotterà un provvedimento per evitare l’accavallamento dei termini di versamento di due rate nel medesimo giorno.

iperammortamento

Iper amortamento

Iper amortamento: nuovi chiarimenti
Il MISE, con la circolare 1° agosto 2018, n. 295485, ha fornito nuove indicazioni in merito all’iperammortamento, con specifico riferimento alla caratteristica obbligatoria dell’“interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program”. Per alcuni beni strumentali del primo gruppo dell’allegato A della legge di Bilancio 2017 il vincolo dell’interconnesione c potrebbe risultare non necessario o non rilevante sul piano strettamente tecnico. Nella circolare si puntualizza che, per queste specifiche fattispecie di beni per l’applicazione della disciplina agevolativa non è necessario che il bene sia in grado di ricevere in ingresso istruzioni e/o part program riguardanti lo svolgimento di una o più sequenze di attività identificate, programmate e/o dettate esternamente, è sufficiente che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo.

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E-fattura: le notifiche di scarto

Fattura elettronica: le notifiche di scarto
La trasmissione delle fatture elettroniche viene effettuato al Sistema di Interscambio che provvede ad effettuare controlli di tipo formale e successivamente ad inoltrare le fatture elettroniche al cessionario o committente. Nel caso di scarto del documento il cedente/prestatore si deve attivare per correggere l’anomalia e procedere all’emissione del documento. L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento, n. 89757/2018 prevede che l’emittente ha a disposizione cinque giorni lavorativi, rispetto alla notifica di scarto, per emettere la fattura.

rottamazione bis

Rottamazione bis

Rottamazione bis: se ieri non si è pagato …
Scaduto ieri il termine per il pagamento della prima o unica rata della definizione agevolata delle cartelle di pagamento prevista dal Decreto Legge n. 148/2017. In caso di mancato ovvero di insufficiente o tardivo versamento della rate la definizione non produce effetti e riprende il decorso dei termini di prescrizione e decadenza per il recupero dei carichi che avevano formato oggetto di istanza. In tal caso l’agente della riscossione procederà con il recupero delle somme iscritte a ruolo e il loro pagamento non potrà più essere rateizzato.

Split payment professionisti

Split payment professionisti: abolizione e note di variazione

Dallo scorso al 14 luglio, le prestazioni di servizi soggette a ritenuta non sono più soggette allo split payment. Se, a decorrere da tale data, è necessario emettere note di variazione (in aumento o in diminuzione) relative a fatture emesse con il meccanismo della scissione dei pagamenti, secondo i chiarimenti resi dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 15/E/2015, esse devono essere emesse seguendo le regole ordinarie, quelle in diminuzione con il meccanismo dello split payment.

E - fattura tax free

Fattura elettronica tax free dal 1° settembre 2018
L’emissione della fattura “tax free shopping” in modalità elettronica parte il 1° settembre 2018. L’emissione della fattura elettronica è collegata alla nuova procedura, prevista dal progetto OTELLO, che consente di ottenere, in via telematica, il visto doganale da apporre sulla fattura per avere diritto allo sgravio diretto o al rimborso successivo dell’IVA assolta sui beni acquistati in Italia dai viaggiatori domiciliati o residenti fuori dall’Unione europea.

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Formazione 4.0

Formazione 4.0: le spese agevolabili
E’ in vigore il credito di imposta per la formazione del personale in ambito di innovazione tecnologica (decreto 4 maggio 2018 del Ministero dello Sviluppo economico in GU del 22 giugno 2018). Le spese agevolabili si riferiscono alle attivita’ di formazione dirette all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal Piano nazionale Impresa 4.0. Si tratta di: big data e analisi dei dati; cloud e fog computing; cyber security; simulazione e sistemi cyber-fisici; prototipazione rapida; sistemi di visualizzazione, realta’ virtuale (RV) e realtà aumentata (RA); robotica avanzata e collaborativa; interfaccia uomo macchina; manifattura additiva (o stampa tridimensionale); internet delle cose e delle macchine; integrazione digitale dei processi aziendali. Le spese devono essere sostenute nel 2018.

Dichiarazione tardiva

Dichiarazione tardiva Iva fino al 30 luglio

Fino al 30 luglio 2018 è ancora possibile presentare la dichiarazione (tardiva) IVA relativa all’anno 2017. La presentazione della dichiarazione entro 90 gg determina, in mancanza di debito tributario, l’applicazione di una sanzione amministrativa pari a 250 euro, ravvedibile a 1/10. Diversamente, laddove dalla presentazione della dichiarazione integrativa emerga un’imposta da versare, si paga anche la sanzione del 15% dell’imposta non versata, anch’essa ravvedibile. Oltre il 30 luglio, la dichiarazione IVA si considera omessa.

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