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Fatturazione elettronica

Fatturazione elettronica carburanti: chiesto rinvio

Si avvicina il 1° luglio, data entro la quale entrerà in vigore la fatturazione elettronica dei carburanti. Gli operatori sono in ansia, i consulenti del lavoro hanno pubblicato la circolare 12 della Fondazione Studi, facendo il punto sulla normativa. La messa in opera della novità è piuttosto complessa e presenta varie difficoltà operative. Da più parti si invoca il rinvio dell’obbligo.

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E-fattura

E-fattura: quando è considerata emessa

Quando la fattura elettronica può dirsi emessa? In base al decreto IVA, “la fattura, cartacea o elettronica, si ha per emessa all’atto della sua consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente”. Nel provvedimento AE in cui si individuano le regole tecniche per l’emissione delle fatture elettroniche per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti privati residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato, viene, invece, dettato un criterio parzialmente diverso. Tale criterio deve essere conciliato con la previsione dell’art. 21. Il punto 4.1 del decreto dell’Agenzia delle Entrate prevede che “la data di emissione della fattura elettronica è la data riportata nel campo “Data” della sezione “Dati generali” del file della fattura elettronica, che rappresenta una delle informazioni obbligatorie ai sensi degli articoli 21 e 21-bis del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633; la fattura elettronica scartata dal SdI a seguito dei controlli di cui ai punti 2.4, 2.5 e 2.6 si considera non emessa. Coordinando l’art. 21 ed il provvedimento delle Entrate si desume che, indipendentemente dalla data indicata nel file, la fattura digitale si considera emessa alla data di trasmissione.

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Mancata risposta ai questionari

Cassazione: gli effetti processuali della mancata risposta ai questionari

La Corte di Cassazione, in una recente ordinanza (n. 29374 del 7 dicembre 2017) ha affermato  che, in tema di accertamento fiscale, l’invio del questionario da parte degli Uffici finanziari per raccogliere dati, notizie e chiarimenti, ex artt. 32, D.P.R. 600/1973 e 51, D.P.R. 633/1972, risponde alla funzione di assicurare un dialogo preventivo tra Fisco e contribuente al fine di favorire la definizione della reciproche posizioni, così da evitare l’instaurazione del contenzioso giudiziario. In merito a tanto, il contribuente non decade dal potere di esibizione in sede processuale dei documenti non forniti in sede amministrativa, qualora l’Ufficio non abbia formulato una richiesta specifica e non lo abbia avvertito delle conseguenze pregiudizievoli che derivano dall’inottemperanza oltre il termine precisato.

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Omessi contributi

Cassazione: niente penale sugli omessi contributi se imprenditore in difficoltà economica

L’imprenditore che chiede un mutuo per affrontare una grave crisi finanziaria, non può essere condannato penalmente per gli omessi versamenti contributivi. Tanto ha decretato la Corte di cassazione nella sentenza n. 20725 del 10 maggio 2018, accogliendo il ricorso di un manager condannato alla reclusione dalla Corte d’appello di Bologna.

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Credito d’imposta

Credito d’imposta formazione 4.0: firmato il decreto attuativo

È stato firmato il decreto interministeriale che detta le disposizioni applicative relative al credito d’imposta per spese di formazione 4.0, introdotto dalla legge di bilancio 2018. Il beneficio ha l’obiettivo di supportare e incentivare l’acquisizione di competenze nel campo delle tecnologie 4.0 da parte dei lavoratori dipendenti delle imprese italiane. Il credito è attribuito nella misura del 40% delle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui è occupato nelle attività formative agevolabili. E’ riconosciuto fino a un importo massimo di 300 mila euro per ciascuna impresa beneficiaria.

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Split payment

Split payment: chiarimenti dall’Agenzia

Per le nuove regole in materia di split payment arrivano gli ulteriori chiarimenti delle Entrate nella circolare n. 9/E del 7 maggio 2018. Il documento di prassi segue il decreto 9 gennaio 2018 con il quale il Mef ha definito le modalità di attuazione delle nuove disposizioni. Dal 1° gennaio 2018, il meccanismo della scissione dei pagamenti opera nei confronti di soggetti a vario titolo controllati o partecipati dalla pubblica amministrazione. Per l’esatta individuazione dei nuovi soggetti interessati bisogna fare riferimento agli elenchi pubblicati online dal ministero dell’Economia e delle finanze, relativamente alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi fatturate dal 1° gennaio 2018, e la cui imposta sia divenuta esigibile dalla stessa data. Eventuali comportamenti difformi, adottati dai contribuenti prima della pubblicazione dei chiarimenti forniti con la circolare di oggi, non saranno soggetti a sanzioni, purché non sia stato arrecato danno all’Erario con il mancato versamento dell’imposta dovuta.

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E-fattura

E-fattura: la conservazione sostitutiva

Con le nuove regole sulla fatturazione elettronica (Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 30 aprile 2018), sono state introdotte anche alcune semplificazioni sul fronte della conservazione delle fatture: potrà, infatti, essere la stessa Agenzia delle Entrate, su richiesta, a custodire i documenti elettronici per conto degli operatori economici. In particolare, al punto 7.1 del provvedimento si dispone che “i cedenti/prestatori e i cessionari/committenti residenti, stabiliti o identificati in Italia possono conservare elettronicamente, ai sensi del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze 17 giugno 2014, le fatture elettroniche e le note di variazione trasmesse e ricevute attraverso il Servizio di Interscambio, utilizzando il servizio gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, conforme alle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2013”.

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Carburanti: fattura elettronica

Carburanti: fattura elettronica dal prossimo 1° luglio

L’Amministrazione finanziaria, con la circolare 8/E e il provvedimento 30 aprile 2018, fornisce precisazioni in merito alla fatturazione elettronica, obbligatoria dal prossimo 1° luglio per le cessioni di carburanti per autotrazione. Le operazioni interessate sono riferite alle cessioni di benzina e gasolio destinate a essere utilizzati per motori a uso autotrazione. Restano fuori dalla nuova disciplina fino al 31 dicembre 2018 le cessioni di carburanti per motori di gruppi elettrogeni, impianti di riscaldamento e attrezzi di vario genere. La fattura elettronica dovrà essere emessa tramite il Sistema di interscambio (Sdi), in base ai formati e alle regole tecniche definite con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate.

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Redditi 2018

Redditi 2018: arrivano le linee guida

È stata pubblicata la circolare 7/E del 27 aprile 2018con le linee guida per la dicharazione Redditi 2018. Un vero e proprio vademecum su detrazioni, deduzioni, crediti d’imposta, ritenute, documenti da presentare e conservare con la dichiarazione dei redditi, realizzato dall’Agenzia delle entrate.

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