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Canoni Rai

Canoni abbonamento speciale Rai: importi invariati per il 2018

Anche per il 2018 restano invariati gli importi dei canoni di abbonamento speciale per la detenzione di uno o più apparecchi adatti alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici in locali aperti al pubblico o comunque fuori dall’ambito familiare o che li impiegano allo scopo di lucro diretto o indiretto. Lo stabilisce il decreto del 21 dicembre 2017 del ministero dello Sviluppo economico, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 febbraio scorso.

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TARI 2018

TARI 2018: pubblicate le linee guida

Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato le “Linee guida interpretative per l’applicazione del comma 653 dell’art. 1 della Legge n. 147 del 2013” (TARI) . Nel documento si forniscono elementi che possono guidare gli Enti locali nella lettura e utilizzazione delle stime dei fabbisogni standard per la funzione “Smaltimento rifiuti” riportate nella tabella allegata alla nota metodologica concernente la procedura di calcolo per la determinazione dei fabbisogni standard per i comuni delle regioni a statuto ordinario.

TARI

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pagamento delle retribuzioni

Lavoro: modalità di pagamento delle retribuzioni

Il co. da 910 a 914, L. 205/2017 prevedono che, a decorrere dall’1.7.2018, è vietato corrispondere le retribuzioni in contanti al lavoratore, a prescindere dalla tipologia del rapporto di lavoro instaurato. La violazione della disposizione comporta l’applicazione di una sanzione da 1.000 euro a 5.000 euro. A decorrere dalla predetta data, la retribuzione ai lavoratori da parte dei datori di lavoro o dai committenti le prestazioni va corrisposta tramite banca o posta utilizzando uno dei seguenti mezzi: bonifico sul conto identificato dal codice IBAN in- dicato dal lavoratore; strumenti di pagamento elettronico; pagamento in contanti presso lo sportello bancario o postale dove il datore di lavoro ha aperto un c/c di tesoreria con mandato di pagamento; emissione di assegno consegnato direttamente al lavoratore o, in caso di suo comprovato impedimento, ad un suo delegato.

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Crediti d’imposta

Bonus librerie ,strumenti musicali, plastica riciclata

A decorrere dal 2018 è introdotto un credito d’imposta a favore degli esercenti attività commerciali operanti nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati: con codice “47.61” (commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati); con codice “47.79.1” (commercio al dettaglio di libri di seconda mano). L’importo del credito è parametrato agli importi pagati a titolo di IMU, TASI e TARI con riferimento ai locali dove si svolge l’attività di vendita, nonché alle eventuali spese di locazione” ovvero ad altre spese individuate dal MIBACT, anche in relazione all’assenza di librerie nel territorio comunale. In ogni caso, l’importo spettante non può essere superiore a: 20.000 euro per gli esercenti librerie non ricomprese in gruppi editoriali dagli stessi direttamente gestite; 10.000 euro per gli esercenti librerie diverse da quelle di cui al alinea precedente. È demandata al MIBACT l’emanazione di un apposi- to Decreto contenente le modalità attuative dell’agevolazione.

Si estende al 2018 il contributo pari al 65% del prezzo per un massimo di 2.500 euro, per l’acquisto di uno strumento musicale nuovo, a favore degli studenti iscritti ai licei musicali e ai corsi pre-accademici, ai corsi del precedente ordinamento, ai corsi di diploma di I e II livello dei conservatori di musica, degli istituti superiori di studi musicali e delle istituzioni di formazione musicale e coreutica autorizzate a rilasciare titoli di alta formazione artistica, musicale e coreutica

Inoltre è introdotta un’agevolazione in favore delle imprese che acquistano prodotti realizzati con materiali derivati da plastiche miste, provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica o da selezione di rifiuti urbani residui. L’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 36% (fino ad un importo massimo di 20.000 euro per ciascun beneficiario) delle spese sostenute e documentate per i predetti acquisti effettuati nel periodo 2018-2020.

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Permuta di immobili

Permuta di immobili tra Comune e Agenzia del Demanio: imposte di registro, ipotecaria e catastale

Con al risoluzione ministeriale n. 12/E del 31 gennaio 2018, sono arrivati chiarimenti in merito al trattamento tributario, ai fini delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, da applicarsi ad un atto di permuta di immobili pubblici tra un Comune e l’Agenzia del Demanio. Secondo l’Agenzia delle Entrate, tale operazione deve essere assoggettata ad imposta di registro nella misura fissa di € 200. Per quanto riguarda invece le imposte ipotecarie e catastali, trovano applicazione le previsioni contenute negli artt. 1, co. 2, e 10, co. 3, D.Lgs. 347/1990, secondo cui non sono soggette all’imposta ipotecaria e catastale le formalità e le volture eseguite nei confronti dello Stato e, pertanto, per i trasferimenti a favore dello Stato non sono dovute le imposte ipotecaria e catastale; in specifico riferimento all’atto posto in essere in favore del Comune è invece dovuta, ex art. 2, Tariffa, D.Lgs. 347/1990, l’imposta ipotecaria nella misura fissa di € 200, mentre l’imposta catastale è dovuta nella misura dell’1%, come previsto dall’art. 10, D.Lgs. 347/1990. La permuta è esente dall’imposta di bollo, ex art. 16, Tabella, D.P.R. 642/1972.

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Spesometro leggero

Spesometro leggero: trasmissione il 6 aprile 2018

Dopo la fase di consultazione seguita alla pubblicazione della bozza, è disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate, la versione definitiva del provvedimento, datato 5 febbraio 2018, che modifica le specifiche tecniche per la predisposizione e la trasmissione telematica della comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute. Il provvedimento, in osservanza di quanto stabilito dallo Statuto del contribuente in materia di efficacia temporale delle disposizioni tributarie in presenza di novità normative, prevede che sia concesso più tempo ai contribuenti per poter effettuare gli adempimenti in esame. Viene disposto, pertanto, che il termine di trasmissione slitta al 6 aprile 2018.

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Rottamazione

Rottamazione: la domanda può essere revocata

Rottamazione bis: la domanda può essere revocata, modificata o integrata entro il 15 maggio 2018. Se all’atto della presentazione dell’istanza è in atto una procedura esecutiva in fase avanzata che non può essere più sospesa, gli incassi di tale procedura verranno confrontati con gli importi dovuti per la definizione agevolata con possibilità di rimborso delle somme eccedenti per effetto della rottamazione stessa. In caso di mancato pagamento della prima o unica rata dovuta per la definizione agevolata, potranno essere inoltre ripresi i pagamenti rateali interrotti dal contribuente alla data di presentazione dell’istanza. Sono questi i principali chiarimenti forniti dall’Agenzia delle entrate nel corso di Telefisco 2018.

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2018

Dichiarazione 2018

Dichiarazione redditi persone fisiche 2018: novità del nuovo modello

Pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate il modello e le istruzioni del modello di dichiarazione dei redditi 2018 per le persone fisiche riferito all’anno di imposta 2017. Si elencano alcune novità. Addizionale comunale all’Irpef: nel rigo “Domicilio fiscale al 1° gennaio 2017” presente nel frontespizio del modello è stata inserita la casella “Fusione comuni”; Sismabonus: da quest’anno sono previste percentuali di detrazione più ampie per le spese sostenute per gli interventi antisismici effettuati su parti comuni di edifici condominiali e per gli interventi che comportano una riduzione della classe di rischio sismico; Ecobonus: percentuali di detrazione più ampie per alcune spese per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali; Spese d’istruzione: è aumentato a 717 euro il limite delle spese d’istruzione per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale d’istruzione; Spese sostenute dagli studenti universitari: per gli anni d’imposta 2017 e 2018 il requisito della distanza, previsto per fruire della detrazione del 19% dei canoni di locazione, si intende rispettato anche se l’Università è situata all’interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate.pese sanitarie: limitatamente agli anni 2017 e 2018 sono detraibili le spese sostenute per l’acquisto di alimenti a fini medici speciali, inseriti nella sezione A1 del Registro nazionale di cui all’articolo 7 del decreto del Ministro della sanità 8 giugno 2001, pubblicato nella GU n. 154 del 5 luglio 2001, con l’esclusione di quelli destinati ai lattanti; Art-bonus: dal 27 dicembre 2017 è possibile fruire del credito d’imposta per le erogazioni cultra anche per le erogazioni liberali effettuate nei confronti delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzioneCedolare secca: dal 1° giugno 2017 i comodatari e gli affittuari che locano gli immobili per periodi non superiori a 30 giorni possono assoggettare a cedolare secca i redditi derivanti da tali locazioni; Locazioni brevi: dal 1° giugno 2017 i redditi dei contratti di locazione non superiori a 30 giorni, che sono stati conclusi con l’intervento di soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali on-line, sono assoggettati ad una ritenuta del 21% se tali soggetti intervengono anche nel pagamento o incassano i canoni o i corrispettivi derivanti dai contratti di locazione breve; Premi di risultato e welfare aziendale: innalzato da 2.000 euro a 3.000 euro il limite dei premi di risultato da assoggettare a tassazione agevolata. Il limite è innalzato a 4.000 euro se l’azienda coinvolge pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro e se i contratti collettivi aziendali o territoriali sono stati stipulati fino al 24 aprile 2017.

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Tessera sanitaria

Tessera sanitaria: la proroga arriva a scadenza quasi passata

I soggetti tenuti alla trasmissione delle spese sanitarie avranno più tempo per inviare i dati relativi al 2017. In particolare, gli operatori, rispetto alla scadenza prevista del 31 gennaio, avranno 8 giorni in più per l’invio al Sistema Tessera Sanitaria dei dati relativi alle spese sanitarie e ai rimborsi effettuati nel 2017. L’estensione del termine va incontro alle esigenze rappresentate dalle categorie tenute alla trasmissione dei dati, anche in considerazione della notevole incidenza della detrazione per spese sanitarie nella predisposizione del 730 precompilato. La proroga del termine si intende riferita alla trasmissione di tutte le spese sanitarie sostenute nel 2017, da parte di tutti i soggetti tenuti a tale obbligo.
Cambiano i tempi per l’opposizione all’utilizzo dei dati – In osservanza del sistema di tutela della privacy approvato, è fissato all’8 marzo 2018 il termine entro il quale i contribuenti potranno comunicare all’Agenzia delle Entrate il proprio rifiuto all’utilizzo delle spese mediche sostenute nell’anno 2017 per l’elaborazione del 730 precompilato.
Coloro che vorranno esercitare la facoltà di opposizione potranno quindi trasmettere il modello direttamente all’Agenzia fino all’8 febbraio 2018 oppure accedere dal 9 febbraio all’8 marzo 2018 direttamente all’area autenticata del sito web del Sistema Tessera Sanitaria (www.sistemats.it).
Resta fermo il termine del 28 febbraio 2018 per l’invio al Sistema Tessera Sanitaria, da parte dei veterinari iscritti agli albi professionali, dei dati delle spese veterinarie sostenute dai cittadini nel 2017.
(Agenzia delle entrate, comunicato del 31 gennaio 2018)

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