Vecchi Voucher

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Cartelle esattoriali

Rottamazione cartelle esattoriali: scadenza rata domani 7 dicembre

Scade domani il termine per il versamento della rata della rottamazione delle cartelle esattoriali dopo la proroga contenuta nel collegato fiscale 2018. Il ritardo del pagamento fa perdere i benefici della rottamazione e l’Agenzia delle entrate-Riscossione dovrà procedere con la riscossione. Inoltre, la Legge n. 172/2017: riammette ai benefici previsti dalla Definizione agevolata, senza ulteriori adempimenti, anche chi ha pagato in ritardo le rate in scadenza a luglio e settembre, che potrà quindi proseguire con i pagamenti previsti dal proprio piano; posticipa al 31 luglio 2018 la scadenza dell’eventuale quarta rata, inizialmente prevista ad aprile 2018. Resta invece invariato il termine per il pagamento della quinta rata in scadenza, ove dovuta, al 30 settembre 2018.

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REI

REI: tempistica e requisiti per la domanda

L’INPS spiega la procedura di presentazione delle domande per il Reddito di inclusione (REI) ai Comuni e dai Comuni all’INPS e l’analisi dei requisiti. La domanda è presentabile dal 1° dicembre 2017, va presentata presso i Comuni utilizzando il modulo allegato alla circolare n. 172 del 22 novembre 2017. I Comuni hanno 15 gg di tempo per verificare i requisiti di residenza e domicilio ed in caso di presenza di donne in gravidanza, la relativa documentazione medica degli interessati ; entro quel termine devono poi trasmettere la domanda all’INPS. A sua volta l’INPS verificherà nel tempo massimo di 5 gg gli altri requisiti familiari ed economici. Fino al 1 luglio 2018, per l’accesso al REI è necessario che nel nucleo familiare richiedente sia presente almeno: un componente di età inferiore ad anni 18 oppure ; una persona con disabilità e almeno un suo genitore ovvero un suo tutore , oppure almeno un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni, che si trovi in stato di disoccupazione per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale ed abbia cessato, da almeno tre mesi, di beneficiare della NASPI , ovvero, nel caso in cui non ne abbia diritto , si trovi in stato di disoccupazione da almeno tre mesi. Si considerano in stato di disoccupazione anche i lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponda ad un’imposta lorda pari o inferiore rispettivamente, 8.000 e 4.800 euro. Dal 1° luglio 2018 i requisiti familiari non saranno più necessari e il REI verrà erogato solo sulla base del “requisito economico” che richiede un ISEE inferiore a 6000 euro e IRS inferiore a 3000 euro.

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Trasmissione dati

Novità per la trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute: nei confronti dei soggetti passivi Iva che hanno erroneamente trasmesso i dati delle fatture emesse e ricevute per il primo semestre 2017 viene prevista la disapplicazione delle sanzioni previste dalla legge a condizione che le comunicazioni siano eseguite correttamente entro il 28 febbraio 2018; viene introdotta la facoltà dei contribuenti di effettuare la trasmissione dei dati con cadenza semestrale, limitando i dati da inviare alla partita Iva dei soggetti coinvolti nelle operazioni; in luogo dei dati delle fatture emesse e di quelle ricevute di importo inferiore a 300 euro, registrate cumulativamente, è possibile trasmettere i dati del documento riepilogativo; le amministrazioni pubbliche sono esonerate dalla comunicazione dei dati delle fatture emesse nei confronti dei consumatori finali; vengono esonerati dalla comunicazione anche i produttori agricoli con un volume d’affari non superiore a 7mila euro, costituito per almeno 2/3 dalla cessione dei prodotti agricoli. Con un successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate verranno stabilite le modalità di attuazione delle nuove disposizioni.fatture-cartacee

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Vecchi voucher

Vecchi voucher : rimborso da chiedere entro il 31 marzo

Il rimborso dei vecchi voucher, acquistati fino al 17 marzo 2017, può essere richiesto entro il 31 marzo 2018. Lo ha stabilito l’Inps nel messaggio n. 4752/2017.

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Iper e super ammortamento

Iper e super ammortamento per gli investimenti di fine anno

Chiarimenti su come gestire gli investimenti di fine anno in relazione a iper e super ammortamenti. Secondo le indicazioni, le società che intendono ottenere il super o l’iper ammortamento nel 2018 dovranno, entro il 31/12/2017, effettuare l’ordine con relativa accettazione da parte del venditore, oltre ad aver pagato acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione. In merito alla consegna è importante ricordare che, ad oggi, restano disallineati i termini delle due agevolazioni: per i soggetti beneficiari del super ammortamento il bene strumentale deve esser consegnato entro il 30/06/2018, mentre per gli investimenti in iper ammortamento il bene deve esser consegnato e interconnesso entro il 30/09/2018. Per quanto riguarda l’iper ammortamento, si contempla un’ulteriore casistica: se il bene viene consegnato entro fine anno ma l’interconnessione del bene, ossia una delle condizioni indispensabili per ottenere la maggiorazione del 150%, avviene entro il 30/09/2018, il contribuente potrà accedere temporaneamente al super ammortamento per il 2017, mentre avrà accesso all’iper solo dal 2018.

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Dati liquidazioni Iva

Omesso invio dati liquidazioni Iva: come mettersi in regola

L’Agenzia delle entrate scrive ai contribuenti, soggetti passivi Iva, che hanno “dimenticato” di presentare la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva, mettendo a loro disposizione le informazioni derivanti dal confronto tra i dati delle fatture emesse e ricevute trasmessi dagli stessi contribuenti e dai loro clienti e le comunicazioni liquidazioni periodiche Iva. Con il provvedimento 28 novembre 2017, sono indicati tempi e modalità per regolarizzare errori od omissioni, con riduzione delle sanzioni previste, analogamente a quanto previsto per le ipotesi di omissione del volume d’affari. La comunicazione conterrà anche le indicazioni per mettersi in regola. Per regolarizzare gli errori o le omissioni eventualmente commessi, e beneficiare della riduzione delle sanzioni previste per le violazioni rilevate, il contribuente, in ragione del tempo trascorso, potrà avvalersi del ravvedimento operoso.

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calendario

Rottamazione

Rottamazione: rata in scadenza il 30 novembre

La terza rata della rottamazione delle cartelle scade il 30 novembre prossimo. Il decreto legge fiscale 148/17 nella sua formulazione originaria non aveva previsto lo slittamento del termine del pagamento della terza rata. Nel corso dell’esame del provvedimento in commissione bilancio al Senato è stato previsto invece che anche per le rate in scadenza il 30 novembre si potrà usufruire di un extra time al 7 dicembre. Stesso appuntamento anche per le rate scadute a luglio e ottobre scorso, prorogate anche esse al 30 novembre. Il decreto al momento è all’esame della commissione bilancio della camera anche se è dato per certo che sarà approvato.

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Pensioni

Manovra: passa il pacchetto pensioni

Passa il pacchetto pensioni: la soglia anagrafica per andare in pensione sale a 67 anni nel 2019. Viene ampliata la platea dei lavoratori esclusi dall’adeguamento automatico (biennale dal 2019), aggiungendo alle attuali 11 attività altri quattro profili professionali. Prevista un’Ape sociale strutturale, attraverso l’accantonamento in un apposito fondo dei risparmi di spesa. Il pacchetto pensioni, del valore di circa 300 milioni di euro, frutto dell’ultimo vertice con i sindacati, è stato depositato dal governo in commissione bilancio al Senato come emendamento al disegno di legge di Bilancio 2018.

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TARI

Tari

Tari: il calcolo della parte variabile della tariffa

Chiarimenti sull’applicazione della tassa sui rifiuti (Tari) relativa alle utenze domestiche nella circolare n. 1/DF del 20 novembre 2017. La tariffa della Tari è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica e i criteri per la sua determinazione sono dettati dall’apposito regolamento adottato con il Dpr 158/1999, in base al quale essa è composta da: parte fissa – determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio; parte variabile – rapportata alle quantità di rifiuti conferiti. Nella circolare viene sottolineato che per il calcolo della tariffa della Tari la nozione di utenza domestica “deve intendersi comprensiva sia delle superfici adibite a civile abitazione sia delle relative pertinenze”. La quota fissa di ciascuna utenza domestica deve essere calcolata moltiplicando la superficie dell’alloggio sommata a quella delle relative pertinenze per la tariffa unitaria corrispondente al numero degli occupanti dell’utenza stessa; la quota variabile è costituita da un valore assoluto, vale a dire da un importo rapportato al numero degli occupanti che non va moltiplicato per i metri quadrati dell’utenza e va sommato come tale alla parte fissa. Con riguardo alle pertinenze dell’abitazione, la quota variabile deve essere computata una sola volta in relazione alla superficie totale dell’utenza domestica.

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