Tari

house and key with Calculator on wooden background

Affitti brevi

Cedolare al 10% per gli affitti brevi

Cedolare secca al 10% (in luogo del 21%) sugli affitti brevi per i proprietari che scelgono di avvalersi dell’intermediario come sostituto d’imposta, con l’obiettivo di far emergere gli affitti in nero. L’aliquota ridotta si applicherà anche agli affitti conclusi tramite piattaforme elettroniche come Airbnb. Le novità sono contenute nel fascicolo di circa 730 emendamenti alla Manovra 2018 segnalati dai gruppi parlamentari e su cui si concentrerà il lavoro della commissione bilancio.

house and key with Calculator on wooden background

revoca-sospensione-attivita-imprenditoriale

Rottamazione

Rottamazione: ammessi i ruoli 2000-2016 consegnati alla riscossione

La rottamazione riammette anche gli indecisi che non avevano aderito per i ruoli consegnati all’agente della riscossione tra il 2000 e il 2016; sono ampliati i termini per aderire all’istituto e per effettuare i pagamenti. Sono confermate le tre nuove possibilità di definizione agevolata: la riammissione all’istituto per coloro che nonostante fossero stati ammessi alla rottamazione non hanno pagato gli importi dovuti nei termini di legge; l’ammissione alla nuova rottamazione, per coloro che avevano carichi pendenti rateizzati al 24 ottobre 2016, e non erano stati ammessi alla definizione agevolata a causa del mancato tempestivo pagamento di tutte le rate dei piani rateali scadute al 31 dicembre 2016; l’apertura della rottamazione ai carichi consegnati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017.

revoca-sospensione-attivita-imprenditoriale

1400846548

cassa “negativa”

Cassazione: la cassa “negativa” equivale a “nero”

Per la Corte di Cassazione, la cassa in negativo rappresenta un ricavo in nero per il relativo ammontare e senza ulteriori oneri a carico dell’amministrazione finanziaria. Tanto è scritto nella sentenza 27041/17. Il caso tratta di un atto di accertamento, emesso in seguito ad un accesso della Guardia di finanza, che aveva rettificato il reddito di impresa in seguito ad un’annotazione cumulativa delle fatture, in epoca successiva all’emissione, senza rispettare le disposizioni contenute nel dpr 600/1973, che impongono l’annotazione in ordine cronologico, sulla base della relativa emissione. In aggiunta, l’ufficio territoriale sosteneva che, l’esistenza di un saldo di cassa negativo costituisse una prova presuntiva idonea dell’omessa contabilizzazione di ricavi, con ribaltamento dell’onere probatorio in carico al contribuente. Un saldo cassa negativo, oltre a rappresentare una classica anomalia contabile, evidenzia l’omessa contabilizzazione di attività, almeno per l’ammontare equivalente al disavanzo. La Corte censura l’affermazione che il saldo di cassa si esaurisce nell’ambito puramente finanziario della contabilità, conferma il ribaltamento dell’onere probatorio e rinvia la causa ad altra sezione della commissione regionale, che dovrà uniformarsi alle indicazioni espresse dai giudici di legittimità.

1400846548

TARI

Tari: rimborsi

Tari: rimborsi in automatico

La Tari pagata in eccesso potrebbe essere rimborsata in automatico dai comuni. Il problema si è creato a causa dell’errata applicazione a cantine e garage della quota variabile della Tariffa. Il sottosegretario Baretta ha annunciato che il ministero è al lavoro su una nota esplicativa sui calcoli a beneficio dei comuni. “Chi ha pagato di più deve avere i rimborsi, ogni comune deve verificare la Tari incassata. In attesa delle istruzioni ministeriali, chi vorrà presentare istanza di rimborso dovrà seguire le regole ordinarie. Ossia dovrà presentare istanza entro cinque anni da quando è stato effettuato il versamento. Qualora il comune emani un provvedimento di diniego del rimborso della maggiore Tari versata, lo stesso sarà impugnabile con ricorso al giudice tributario. Se il diniego è espresso va contestato entro 60 giorni dalla sua notificazione. Nel caso in cui, invece, il comune non si pronunci sull’istanza proposta dall’interessato, anche il silenzio potrà essere impugnato davanti al giudice, ma solo dopo che sia decorso il termine di 90 giorni dalla presentazione della domanda di restituzione.

TARI

bellavia-diritto-telecomunicazioni

Controllo automatizzato

Controllo automatizzato: il ruolo annulla la sanzione agevolata

Se l’attestazione dell’avvenuto pagamento è effettuata dal contribuente oltre il termine di trenta giorni dalla ricezione della comunicazione di irregolarità, l’iscrizione a ruolo dell’imposta e la conseguente notifica della cartella esattoriale escludono l’applicabilità della riduzione della sanzione a un terzo e, quindi, nella misura del 10% della somma non versata o versata in ritardo (Cassazione – sentenza n. 25287 del 25 ottobre 2017).

bellavia-diritto-telecomunicazioni

evasione-fiscale (2)

Antiriciclaggio

Antiriciclaggio: le nuove regole per il contante

E' vietato il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, siano essi persone fisiche o giuridiche, quando il valore oggetto di trasferimento è complessivamente pari o superiore 3.000 euro. Le FAQ pubblicate dal Dipartimento del Tesoro il 3 ottobre 2017 rispondono a un quesito volto a verificare la legittimità del pagamento di cambiali ed assegni riceuto da un notaio, a lui consegnati per l’elevazione dell’eventuale protesto, in denaro contante quando l’importo dei pagamenti sia pari o superiore al limite di legge. Il Mef ha affermato la legittimità dell’operato in quanto si “può considerare il notaio “mandatario” dell’istituto di credito che ha richiesto l’elevazione del protesto. Ciò anche in considerazione del fatto che, di norma, tale consegna avviene presso il suddetto istituto e che viene privilegiato il pagamento in denaro contante al fine di consentire al debitore di onorare al più presto il titolo soggetto a protesto”.

evasione-fiscale (2)

handshake-620x350

Lavoro agile

Lavoro agile: le indicazioni operative dell’Inail

L’Inail ha pubblicato le istruzioni operative in materia di lavoro agile operando una ricognizione dell’istituto normativo. Il “lavoro agile” è una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa che viene eseguita, in parte all’interno di locali aziendali e in parte all’esterno senza una postazione fissa, entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva. La circolare n. 48/2017 precisa in via preliminare che i datori di lavoro non hanno alcun ulteriore obbligo di denuncia ai fini assicurativi ove il personale dipendente, già assicurato per le specifiche attività lavorative in ambito aziendale, sia adibito alle medesime mansioni in modalità agile che non determinano una variazione del rischio. L’accordo per lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità di lavoro agile e le sue modificazioni devono essere comunicati ai Centri per l’Impiego, convertito, con modificazioni e successive modificazioni.

handshake-620x350

IVA2-312x166

Iva: anomalia

Iva: nuove comunicazioni di anomalia

L’Agenzia delle Entrate sta per inviare, ai soggetti titolari di partita IVA per i quali emergono delle differenze tra il volume d’affari dichiarato e l’importo delle operazioni comunicate dai contribuenti e dai loro clienti all’Agenzia delle Entrate, nuove comunicazioni di anomalia. Le comunicazioni proseguono la strada già avviata dell’adempimento spontaneo, riporteranno al loro interno il totale delle operazioni comunicate dai clienti soggetti passivi IVA e di quelle effettuate nei confronti di consumatori finali comunicate dal contribuente stesso e le modalità attraverso le quali consultare gli elementi informativi di dettaglio relativi all’anomalia riscontrata.

IVA2-312x166

med424079

Rimborsi spese

Cassazione: i rimborsi spese versati agli agenti sono soggetti a ritenuta

La Corte di Cassazione ha ritenuto che è da assoggettare a ritenuta la provvigione relativa al compenso per l’attività svolta dal commissionario, dall’agente, ecc, così costituita: “ogni altro compenso inerente l’attività prestata dagli anzidetti soggetti, ivi compresi i rimborsi spese relativi all’attività stessa ed escluse le somme ricevute a titolo di rimborso di spese anticipate per conto dei committenti, preponenti o mandanti”. A parere dei giudici l’obbligo di operare le ritenute si configura indipendentemente dalla formale qualificazione delle attribuzioni patrimoniali ed avuto riguardo alla stretta correlazione funzionale fra queste e “le prestazioni anche occasionali inerenti a rapporti di commissione, agenzia”, ecc.

med424079

© 2024 ALFA Management | P.Iva 03294060367

logo-psa
logo-giacobazzi
logo-ellisse