IL NUOVO LAVORO ACCESSORIO

canone_rai_2016_come_non_pagarlo

Canone TV

Nuovi codici tributo per il Canone TV

Sono istituiti con la risoluzione 71/E tre nuovi codici tributo per gli obblighi di comunicazione dei dati relativi ai canoni addebitati, accreditati, riscossi e riversati da parte delle imprese elettriche. Essi sono: 3415, per il recupero delle somme e degli interessi dovuti in caso di tardivo, omesso o parziale riversamento/addebito; 3416, per la sanzione dovuta in caso di tardivo, omesso o parziale riversamento/addebito; 3417, per la sanzione dovuta in caso di omessa o incompleta trasmissione dei dati relativi al canone.

canone_rai_2016_come_non_pagarlo

bellavia-diritto-telecomunicazioni

Decreto conti pubblici

Il decreto conti pubblici è legge: conferme e novità

Il Senato ha dato il via libera definitivo al disegno di legge di conversione del Dl 50/2017, contenente “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo”. Ecco alcune novità: modifiche all’esercizio del diritto alla detrazione dell’Iva: viene detto che le nuove disposizioni relative al termine di decadenza per l’esercizio del diritto alla detrazione dell’Iva e al termine di registrazione degli acquisti si applicano alle fatture e alle bollette doganali emesse dal 1° gennaio 2017; il regime di esenzione Iva è esteso ai servizi di vitto e di alloggio resi in favore degli studenti universitari dagli istituti o dagli enti per il diritto alla studio universitario regionali.

bellavia-diritto-telecomunicazioni

Rottamazione cartelle

Rottamazione cartelle: da domani i dati in chiaro

Oggi il termine ultimo per Equitalia per l’invio delle comunicazioni che indicano il dovuto. Da domani tutti i dati saranno in chiaro. Le comunicazioni riportano l’esito dell’istanza e, se accettata, l’ammontare complessivo delle somme dovute, l’indicazione degli eventuali carichi di debiti che non possono essere rottamati, la data entro cui effettuare il pagamento. In allegato si trovano anche il/i bollettino/i di pagamento a seconda della scelta che il contribuente ha effettuato al momento della compilazione del modulo DA1 e il modulo per l’eventuale addebito sul tuo conto corrente. La comunicazione è inviata in relazione a ciascuna richiesta presentata.

tempo4-350x228

notebook-1587525__4801

Cancellazione partite Iva

IVA: cancellazione delle partite Iva

L’Agenzia può procedere alla cancellazione automatica dell’operatore economico; al fine lancia una serie di nuovi controlli in materia di partite Iva. E questo per contrastare il dilagare delle frodi in materia Iva, in attuazione del principio di cooperazione amministrativa espresso sul piano unionale con il regolamento 904/2010/Ue. Sulla base di un’analisi del rischio, verranno individuati tutti i soggetti che per caratteristiche o anomalie gestionali risultano, di fatto, privi dei requisiti soggettivi e/o oggettivi Iva. Le nuove regole tendono a colpire non solo i soggetti coinvolti nelle frodi (quali emittenti di fatture false), ma tutti coloro per i quali non risulta provata una reale attività economica.

notebook-1587525__4801

scadenze-fiscali-imprese-312x166

Scadenze di giugno

L’agenda delle scadenze di giugno

L’agenda delle tasse riparte con 143 appuntamenti solo nel mese di giugno. Un tour de force che metterà a dura prova le tasche dei cittadini e le casse delle imprese, ma anche l’attività degli studi professionali, alle prese con la prima delle nuove comunicazioni dei dati relativi alle liquidazioni Iva. Da quest’anno non c’è più il “tax day” e quindi il 16 giugno non si accumuleranno le scadenze di versamento delle imposte sugli immobili e di quelle sui redditi. Ma lo sdoppiamento tra le prime (confermate al 16 giugno) e le seconde (rinviate al 30) non è esattamente una semplificazione.

scadenze-fiscali-imprese-312x166

fisco

Benefit

Benefit erogati a tassazione zero: le spiegazioni delle Entrate su come gestirli in dichiarazione

L’esenzione fiscale sulle somme erogate sotto forma di benefit, prevista dalla Stabilità 2016, riconosciuta dai datori di lavoro impropriamente, cioè in assenza dei requisiti fissati dalla norma, decade obbligando alla tassazione ordinario di tali emolumenti. Con la risoluzione 67/E l’Agenzia fornisce istruzioni ai contribuenti, che devono regolarizzare la loro posizione in occasione della dichiarazione dei redditi. Il contribuente che si accorge, in sede di dichiarazione, di non possedere i requisiti per accedere al bonus, dovrà adottare una modalità di compilazione, diversa da quella ordinaria, per assoggettare a tassazione i benefit indebitamente detassati. In particolare, gli importi in questione (punto 573 della Certificazione unica 2017) andranno indicati, insieme alle eventuali somme assoggettate a imposta sostitutiva dal datore di lavoro, nella colonna 3 denominata “somme imposta sostitutiva” (e non nella colonna 5 “benefit”) del rigo C4 (730) ovvero del rigo RC4 (Redditi).

fisco

abolizione-voucher

Voucher

Lavoro: al posto dei voucher i libretti famiglia e i PrestO

Il libretto famiglia e il contratto di Prestazione Occasionale (PrestO) sono le novità che prenderanno il posto dei voucher e il rapporto di lavoro accessorio abrogati il 17 marzo 2017. In questi nuovi strumenti risulterebbero accresciute le tutele previdenziali, normative e assistenziali in favore dei prestatori e per i quali sarà comunque necessario procedere all’invio della comunicazione preventiva.

abolizione-voucher

Preparazione dei seggi elettorali per le Elezioni Comunali 2016

Elezioni 2017

Elezioni 2017: i permessi per il lavoro ai seggi

La disciplina normativa e pratica per la gestione dei permessi e dei riposi spettanti ai dipendenti chiamati ad adempiere alle funzioni presso uffici e seggi elettorali in occasione di elezioni, in veste di pubblici ufficiali (scrutatori, segretario e presidente di seggio) o in qualità di rappresentanti di lista dispone che: “i giorni di assenza dal lavoro sono considerati, a tutti gli effetti, giorni di attività lavorativa e pertanto sorge per il lavoratore il diritto a ricevere la relativa retribuzione”. L’importo da prendere a riferimento è quello della “normale retribuzione giornaliera globale contrattuale”, considerando il dipendente come se avesse regolarmente lavorato nei giorni in cui si è assentato per partecipare alle operazioni di seggio. Nei giorni di permesso elettorale i dipendenti non possono prestare ulteriore attività lavorativa presso il proprio datore, ancorché in orario diverso. In caso contrario, si ritiene che l’azienda sia passibile anche della sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a 150 euro, o da 300 a 1.000 euro se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori ovvero si è verificata in almeno tre periodi di ventiquattro ore. Ai fini fiscali e previdenziali, l’importo retributivo dei permessi elettorali pagati dal datore di lavoro è totalmente assoggettato, alla stregua della normale retribuzione.

Preparazione dei seggi elettorali per le Elezioni Comunali 2016

6475967

Mancata notifica della cartella

Mancata notifica della cartella: il pignoramento è impugnabile davanti al giudice tributario

La Corte di Cassazione, a Sezioni Unite – sentenza 13913/2017 – respingendo un ricorso di Equitalia, ha affermanto che l’opposizione al pignoramento per la mancata notifica della cartella di pagamento si fa davanti al giudice tributario. Si legge: “in materia di esecuzione forzata tributaria l’opposizione agli atti esecutivi riguardante l’atto di pignoramento, che si assume viziato per l’omessa o invalida notificazione della cartella di pagamento (o degli atti presupposti dal pignoramento) è ammissibile va proposta davanti al giudice tributario”.

6475967

© 2024 ALFA Management | P.Iva 03294060367

logo-psa
logo-giacobazzi
logo-ellisse