Contabilità

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Impresa familiare solo con atto pubblico

Impresa familiare solo con atto pubblico o scrittura autenticata

La sentenza della Corte di cassazione n. 2472 del 10 febbraio 2017 attesta che c’è impresa familaire solo in presenza di
atto pubblico o scrittura autenticata. Il documento deve contenere l’indicazione nominativa dei partecipanti all’attività, avere data anteriore all’inizio del periodo d’imposta, essere sottoscritto dal titolare e dai congiunti. In assenza non è ravvisabile un’impresa familiare, con la conseguenza che i proventi imputati ai parenti collaboratori, non potendosi ritenere questi contitolari dell’impresa familiare, non sono assimilabili a reddito d’impresa, ma a redditi di puro lavoro.

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Precompilata

Precompilata: appello finale domani 28

Domani scade il termine per la trasmissione all’Anagrafe tributaria delle informazioni necessarie all’Agenzia delle Entrate per “preconfezionare” i modelli 730 e Redditi Pf 2017. I soggetti tenuti a inviare i dati relativi al 2016, utili all’elaborazione delle dichiarazioni, dovranno provvedervi in via esclusivamente telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati. Tranne le imprese assicuratrici che trasmettono tramite il Sistema di interscambio dati (Sid), tutte le altre comunicazioni vanno eseguite avvalendosi dei servizi Entratel o Fisconline e utilizzando i software di controllo e di predisposizione dei file fruibili gratuitamente dal sito dell’Agenzia

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bilancio

IVA in dichiarazione

IVA: opzioni in dichiarazione

Ultimi giorni per la compilazione della dichiarazione annuale Iva per l’anno 2016 e quindi anche per affrontare i quadri particolari. Nel quadro VO incontriamo alcune novità che riguardano il settore delle persone fisiche esercenti attività di impresa e professionali che nel 2016 hanno applicato il regime forfettario (legge 190/2014, articolo 1, commi da 54 a 89). Nel rigo VO 33 è stata introdotta la nuova casella 2 “revoca” per comunicare l’abbandono del regime contabile ordinario (ma si intende anche quello di contabilità semplificata) che il contribuente forfettario aveva scelto dal 2015. La spiegazione di tale revoca la troviamo nella circolare dell’agenzia delle Entrate n. 10 del 4 aprile 2016, paragrafo 3, che richiama il Dpr 442/1997 il quale consente la variazione dell’opzione e della revoca nel caso di modifica del relativo sistema fiscale in conseguenza di nuove disposizioni normative.

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Rottamazione cartelle

Rottamazione cartelle: equitalia può avvisare entro il 28 febbraio

Ai fini dell’adesione alla definizione agevolata (rottamazione cartelle), Equitalia deve, entro il 28 febbraio, avvisare il debitore dei carichi affidati nell’anno 2016 per i quali, alla data del 31 dicembre 2016, gli risulta non ancora notificata la cartella di pagamento. L’informativa è connessa agli accertamenti esecutivi o gli avvisi di addebito Inps. La ricezione della comunicazione non determina l’infondatezza o l’esclusione di cause di prescrizione o decadenza relative ad iscrizioni a ruolo ormai datate. La comunicazione permette al contribuente di valutare la convenienza e la legittimità delle somme indicate.

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Milleproroghe

Milleproroghe: ok definitivo

Si elencano i punti significativi del decreto milleproroghe approvato in modo definitivo. Locazioni a canone concordato: abrogata la norma che subordina la facoltà del proprietario di usufruire dell’ulteriore riduzione del 30% del reddito imponibile, derivante dai contratti di locazione stipulati (o rinnovati) a canone concordato, all’indicazione nella dichiarazione dei redditi degli estremi di registrazione del contratto di locazione, nonché di quelli della denuncia dell’immobile ai fini Ici e Imu. L’abrogazione ha effetto dal 1° gennaio 2017. E’ prorogato al 30 aprile 2017 il termine entro cui i lavoratori dipendenti trasferiti in Italia possono esercitare l’opzione per il regime fiscale di favore loro applicabile, scegliendo tra quello disciplinato dalla legge 238/2010 e quello previsto dall’articolo 16 del Dl 147/2015. Prorogato dal 31 gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di sostenimento, del termine previsto per l’invio a STS, da parte dei veterinari iscritti agli Albi professionali, dei dati relativi alle spese veterinarie sostenute da persone fisiche a partire dal 1° gennaio 2016, in relazione ad animali da compagnia o destinati alla pratica sportiva.

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manuale operativo per deposito bilanci

Unioncamere: online il manuale operativo per deposito bilanci

Il 15 febbraio 2017 è stato pubblicato sul sito di Unioncamere il documento “Manuale operativo per il deposito bilanci al registro delle imprese – Campagna bilanci 2017”, che descrive le modalità di compilazione della modulistica elettronica e di deposito telematico dei Bilanci e degli Elenchi Soci nel 2017.

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innovacion

Bonus ricerca e sviluppo

Bonus ricerca e sviluppo: rientrano anche i costi per i componenti realizzati da terzi

Nella risoluzione Agenzia delle Entrate n. 21/E si chiarisce che rientrano nel credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo anche i costi connessi a componenti realizzati da terzi senza contratto. Per vedersi riconosciuto il bonus il richiedente dovrà adeguatamente supportare detti costi con “altri documenti, quali proposte e/o ordini di acquisto e relative fatture”.

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Bancarotta fraudolenta

Cassazione: no al reato di bancarotta fraudolenta imputato all’imprenditore in buona fede

La Corte di Cassazione accendono i riflettori sul contribuente che, in buona fede, compie scelte imprenditoriali tali da far fallire la sua società. Se ne occupano nella sentenza n. 7621 del 17 febbraio 2017. Il caso vede un imprenditore condannato per bancarotta fraudolenta, che gestiva due Srl di telefonia. Sopraffatto dai colossi dell’informatica, ha cercato in ogni modo di evitare di ridurre i costi, anche indebitandosi personalmente, mandando però in fallimento l’attività. Secondo i giudici “non gli si poteva addebitare una condotta dolosamente depauperativa, ma piuttosto delle scelte imprenditoriali sbagliate, che avevano portato al fallimento delle aziende. La buona fede del ricorrente sarebbe dimostrata dall’indebitamento e dall’impoverimento personale, proprio allo scopo di sostenere le due società in forte crisi economica”.

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Spesometro

Spesometro: chi dentro e chi fuori

La circolare AE 1/E del 7 febbraio 2017, ha fornito chiarimenti in merito ai soggetti che sono obbligati o non obbligati alla predisposizione del nuovo spesometro. Sono esclusi i soggetti che svolgono attività agricola nelle zone montane; Amministrazioni pubbliche; soggetti in regime forfetario (L. 190/2014); soggetti in regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (minimi). Coloro che rientrano nel regime previsto dalla Legge n. 398/91 (associazioni sportive dilettantistiche e assimilate), ai fini della comunicazione dei dati delle fatture, per le attività rientranti nel regime agevolato: devono trasmettere i dati delle fatture emesse; non devono trasmettere i dati delle fatture ricevute perché esonerati dall’obbligo della registrazione.

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