ISA

Comunicazioni liquidazioni IVA 2019

Comunicazioni liquidazioni IVA 2019: sanzioni ritardata o omessa presentazione

La sanzione amministrativa dovuta per il mancato/errato invio delle Lipe varia da un minimo di 500 euro fino a 2.000 euro. Anche per le Lipe il Dl n. 471/1997 prevede la possibilità di avvalersi del ravvedimento operoso. Se inviate entro 15 giorni dalla scadenza originariamente prevista, la sanzione si riduce ad un ottavo del minimo: 27,78 euro (1/9 di 250 euro). In caso di omissione, il ravvedimento prevede la riduzione ad un ottavo del minimo per un importo complessivo pari ad euro 31,25 (1/8 di 500 euro). Entrambe le sanzioni si versano mediante pagamento del modello F24, compilando la sezione Erario ed indicando il codice tributo 8911.


INPS

INPS: Pin per Commercialisti e Avvocati

Con messaggio n. 2819/2019, l’INPS ha diramato le istruzioni per il rilascio del PIN ad avvocati e dottori commercialisti abilitati agli adempimenti in materia di lavoro, previdenza ed assistenza sociale dei lavoratori dipendenti. Le indicazioni operative sono contenute nel messaggio n. 2819 del 2019. Le modalità sono diverse: gli avvocati devono inviare la richiesta a mezzo PEC alla Direzione centrale Entrate e recupero Crediti; i commercialisti tramite la casella di posta certificata della Direzione centrale Organizzazione e sistemi informativi. Per questi ultimi sarà poi dedicato dal CNDCEC un canale apposito.

Nuovo Modello OT23

Nuovo Modello OT23 per la riduzione delle tariffe INAIL

Con un comunicato pubblicato dall’INAIL è reso noto che è disponibile il modello OT23 con il quale sarà possibile accedere alla riduzione del tasso medio delle tariffe per gli interventi compiuti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro durante l’anno 2019. Il modello introduce diverse novità rispetto al passato, con semplificazioni e l’elencazione di specifiche attività che danno diritto alla riduzione. 
La domanda potrà essere presentata in via telematica entro il 29 febbraio 2020.

Rateizzazione imposte

Rateizzazione imposte: libera scelta se pagare entro il 30 settembre 2019

Nella risoluzione n. 71 pubblicata dall’Agenzia delle Entrate il 1° agosto 2019, si legge che è possibile pagare le imposte a saldo con libera scelta di farlo al 30 settembre 2019 senza interessi. Aderire alla proroga non è obbligatorio, si può anche seguire l’ordinario piano di rateizzazione. In tal caso, entro il termine del 30 settembre 2019 bisognerà aver pagato le prime quattro rate, senza l’applicazione di interessi, ovvero le prime tre qualora si sia optato per il differimento di 30 giorni, senza l’applicazione di maggiorazione ed interessi.

E-commerce

Nuovi adempimenti per E-commerce

Il Decreto Crescita ha introdotto un obbligo comunicativo trimestrale per i gestori delle piattaforme online per E-commerce. L’Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 31 luglio 2019, fornisce le istruzioni per la trasmissione dei dati. La prima scadenza è il 31 ottobre 2019. I dati da comunicare sono: la denominazione o i dati anagrafici completi, la residenza o il domicilio, il codice identificativo fiscale ove esistente, l’indirizzo di posta elettronica; il numero totale delle unità vendute in Italia; a scelta del soggetto passivo, per le unità vendute in Italia l’ammontare totale dei prezzi di vendita o il prezzo medio di vendita.

Il nuovo Stato di Disoccupazione

Anpal: il nuovo Stato di Disoccupazione

L’Anpal dirama le prime indicazioni circa il “nuovo stato di disoccupazione” alla luce delle novità introdotte con la conversione in Legge n.26/2019 del Dl n.4/2019 (circolare n.1 del 23 luglio). L’articolo 4, comma 15-quater, del decreto sul reddito di cittadinanza stabilisce che sono considerati disoccupati anche i lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponda a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’articolo 13 del TUIR. Sono disoccupati, oltre coloro che sono privi di impiego e dichiarano al Sistema Informativo Unitario delle politiche del lavoro (SIU), la propria immediata disponibilità (DID) allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro, anche coloro che rilasciano la DID e, alternativamente, o non svolgono attività lavorativa (sia di tipo subordinato che autonomo) o sono lavoratori il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo corrisponde a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni spettanti ai sensi dell’articolo 13 del TUIR.

Tentativi di truffa tamite Pec

INPS avverte: tentativi di truffa tamite Pec

L’INPS informa che si sono verificati nuovi tentativi fraudolenti attraverso l’invio di email con contenuti apparentemente attribuibili all’Istituto. Nello specifico le segnalazioni pervenute riferiscono di una email, inviata attraverso diversi indirizzi di posta certificata (PEC) non appartenenti all’Istituto, che avvisa di presunte irregolarità nel versamento di contributi. Il testo della email si conclude con l’invito a cliccare su un link per accedere al dettaglio delle dichiarate irregolarità dal quale non si accede, in realtà, a nessun indirizzo ufficiale dell’INPS. Anzi è possibile che il link rimandi a un qualche sito dal quale verrebbe automaticamente scaricato del software maligno (malware) pertanto si consiglia di non cliccare sul link che compare nella email.

Utili

Utili: scadenza versamento ritenute

Le società di capitali, gli enti pubblici e privati diversi dalle società, i trust residenti nel territorio dello Stato  che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, devono versare le ritenute sui dividendi corrisposti nel trimestre precedente, nonché delle ritenute sui dividendi in natura versate dai soci nel medesimo periodo. LA scadenza è il 16 luglio; il versamento si effettua con F24 telematico, con indicazione dei seguenti codici tributo: 1035 ritenute su utili distribuiti da società – ritenute a titolo di acconto; 1036 ritenute su utili distribuiti a persone fisiche non residenti o a società ed enti con sede legale e amministrativa estere.


i voucher alle PMI

MISE: i voucher alle PMI per consulenze specialistiche

E’ stato pubblicato sulla GU n. 152 del 1° luglio 2019, il Decreto 7 maggio 2019 del MISE con le disposizioni applicative del contributo a fondo perduto, in forma di voucher, a beneficio delle micro, piccole e medie imprese, per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale per gli anni 2019 e 2020. Il contributo ammissibile è pari a 40.000 euro per le micro e piccole imprese nel limite del 50% della spesa; 25.000 euro per le medie imprese nel limite del 30% della spesa; 80.000 euro per le reti d’impresa nel limite del 50% delle spese sostenute. Il Ministero, in un successiva fase, approverà il modello di domanda e stabilirà i termini per la presentazione delle istanze.

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